Neuromarketing & Customer Journey Turistico
L’applicazione del
neuromarketing all’interno del percorso decisionale consente al viaggiatore di
raggiungere in maniera più veloce e fluida la prenotazione, amplificando l’efficacia dei messaggi comunicativi e limando le sensazioni negative che possono nascere in fase di pianificazione del viaggio.
In particolar modo:
- Le tecniche di neuromarketing consentono di ricavare gli stimoli più adatti per invogliare il nostro target di clientela. Quali immagini attivano nel turista il desiderio di viaggiare? Quali messaggi lo spingono a scegliere una location piuttosto che un’altra. Nella prima fase del customer journey turistico il neuromarketing scava nei bisogni dell’utente per delineare la comunicazione più efficace.
- In fase di pianificazione, che come abbiamo visto può rivelarsi stressante per l’utente, ad esempio stimolare una decisione più rapida attraverso l’utilizzo della leva della scarsità (Affrettati, sono rimaste solo 2 camere disponibili), o della reciprocità (prenota ora sul nostro sito ed avrai diritto al 10% di sconto) può facilitare il processo di analisi.
- Lo sconforto provato in fase di prenotazione può essere ovviato attraverso moduli di compilazione dati più semplici e multistep (così da attivare la leva dell’impegno e coerenza) e messaggi di “incitamento” (Hai quasi finito, ancora qualche dato e la tua prenotazione sarà conclusa).
- Durante il viaggio, l’utente dev’essere libero di assaporare ogni momento della sua vacanza. È in uno stato di benessere e perciò non è necessario fare molto per metterlo a proprio agio. Tuttavia, lo si può gentilmente stimolare a condividere la propria esperienza. Le immagini che pubblicherà nei social contribuiranno a riattivare il customer journey sfruttando la leva della riprova sociale, per cui altre persone saranno ispirate dai contenuti pubblicati e potranno decidere di pianificare anche loro la loro prossima vacanza.
- Lo stesso vale per l’ultima fase, quella del ricordo. La malinconia prende il sopravvento, per cui invitare il turista a lasciare qualche commento o a continuare a condividere la propria esperienza attraverso i social può far riaffiorare sensazioni positive in lui ed invitarlo indirettamente a ripetere la stessa esperienza in futuro.
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Questi sono solo alcuni dei modi in cui il neuromarketing può essere applicato al mondo del turismo ed aiutare a delineare in maniera più approfondita il customer journey di un viaggiatore.
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