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Contenuti testuali e come impaginarli

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Siete sicuri che tutto ciò che scrivete nel vostro sito catturi l’attenzione del vostro utente e venga letto? Grazie agli studi di neuromarketing condotti da NeuroWebDesign possiamo assicurarvi che NO! Gli utenti non vogliono spendere troppo tempo nella lettura dei vostri contenuti.
Durante la navigazione di una pagina web, mentre ci imbattiamo in un testo, tendiamo a scannerizzarne il contenuto piuttosto che a leggerlo. Questo è dovuto principalmente alla nostra abitudine di saper leggere/studiare in maniera proficua solo da materiale cartaceo. Leggere un articolo da un giornale ci impegna cognitivamente infatti, in maniera minore rispetto che leggere lo stesso dal web. Per questo motivo tendiamo a fare solo una “fotografia” mentale del contenuto web che abbiamo di fronte senza però approfondirlo adeguatamente. Questa abitudine probabilmente scomparirà nelle prossime generazioni di utenti col progredire della digitalizzazione della nostra società. Fino ad allora però, è bene conoscere qualche trucchetto di impaginazione.
Veniamo al dunque.

Nell’immagine qui sopra abbiamo un esempio di come NON si dovrebbe impaginare un testo. Si tratta di un esempio di una sezione del più classico dei siti web in cui (solitamente) la barra del menù ed in generale l’header resta fisso durante lo scroll dell’internauta.
Da notare come il contenuto testuale sia centrato e privo di riferimenti per l’occhio del navigatore. Il numero di fixations e la loro durata media (di solito attorno ai 0,3 secondi) è al di sotto di una soglia accettabile per una corretta e concentrata lettura. In questo caso possiamo tranquillamente affermare che l’utente non ha letto il vostro contenuto. Nell’immagine seguente le cose iniziano a cambiare.

L’allineamento giustificato invoglia maggiormente alla lettura e come si può vedere, aumentano il numero di fixations e la loro durata media.

Nell’immagine precedente, lo stesso testo viene presentato su uno sfondo che, grazie al miglior contrasto, ne esalta la lettura. Oltretutto, sono state inserite in bold (grassetto) le parole o frasi ritenuto più importanti, o meglio, chiave per il lettore.
Si può notare infatti come la lettura venga guidata dai grassetti inseriti.
Con l’immagine seguente arriviamo alla perfezione (se esiste).

Allo sfondo e ai grassetti, si aggiungono l’allineamento a sinistra, il più propedeutico alla lettura, siamo infatti abituati sin da bambini a leggere da sinistra a destra partendo dall’angolo in alto a sinistra per terminare nell’angolo in basso a destra del contenuto testuale e l’utilizzo dei box di lettura. Quest’ultimo espediente, sfrutta al meglio i cosiddetti white label o spazi bianchi, dando una sensazione di respiro, ordine e semplicità all’utente che si appresta alla lettura e navigazione.
Altri consigli utili per l’impaginazione:

1. Utilizzate frasi brevi e semplici: soggetto, verbo e complemento.
2. Non sfociate in tecnicismi inutili, chi legge deve capire perché quello che proponete è utile al suo scopo.
3. Date del “TU” all’utente, si sentirà involontariamente più coinvolto nella lettura.
4. Utilizzate sempre lo stesso colore per i link così che l’internauta li possa riconoscere immediatamente.
5. L’utilizzo di elenchi puntati e numeri favorisci la lettura del contenuto.

Per questo o per avere maggiori informazioni non esitate a contattarci a: info@neurowebdesign.it

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Nicola Trentin
Nicola Trentin

Co-Founder di NeuroWebDesign, ricercatore in UX e neuromarketing, ha eseguito più di 600 test e collaborato con tester di 12 nazionalità diverse. Il suo mantra è scalfire la superficie di comportamenti e reazioni inconsce dei consumatori per ottenere dati scientifici e oggettivi che aiutato molte imprese a migliorare le proprie performance online.

Hai domande? Chiamaci allo 0492.970335 oppure scrivici a info@jampaa.it
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