Dopo più di un anno di ricerche ed analisi in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia e il Ciset, Promoservice ha deciso di dedicare la giusta attenzione ai sorprendenti risultati che sono emersi: a inizio 2017 nasce NeuroWebDesign, una start-up che fornisce servizi di analisi, consulenza e formazione in ambito neuromarketing.
A chi vi rivolgete?
Ci rivolgiamo principalmente a tutte quelle aziende che hanno un proprio e-commerce o sito web, oppure vogliono aprirne uno, e sono disposte a investire in un approccio scientifico per migliorarne le performance. Inoltre, nel corso delle nostre ricerche in ambito accademico, abbiamo maturato una certa specializzazione nel commercio elettronico turistico, settore in cui la nostra azienda fonda le sue radici. NeuroWebDesign infatti, prima di diventare società, nasce nel 2016 come progetto di ricerca il cui scopo era quello di delineare delle linee guida su come migliorare i siti web alberghieri affinché il processo di prenotazione venisse facilitato e reso più intuitivo per l’utente.
È in questo settore perciò che abbiamo mosso i nostri primi passi, iniziando ad effettuare i primi test di usabilità con tecnologia Eye Tracking (monitoraggio del movimento oculare). Nel corso del 2016 abbiamo raccolto più di 100 test di usabilità sull’e-commerce turistico, in particolar modo alberghiero, suddivisi in diverse sessioni. Il Project Work è stato battezzato “Usability Tour” e promosso attraverso i nostri canali social. Abbiamo portato la nostra attrezzatura all’interno di strutture alberghiere riuscendo così a svolgere le nostre analisi su turisti che avessero già effettuato una prenotazione online.
I risultati raccolti con Usability Tour sono stati riportati in due articoli che potete trovare nel nostro sito (www.neurowebdesign.it) e che sono stati citati in numerose riviste di settore.
In sintesi, di cosa vi occupate?
Come abbiamo già anticipato forniamo servizi che vanno dalla semplice consulenza di neuromarketing, comprensiva di formazione al committente sul processo di persuasione dell’utente, a dei test di usabilità veri e propri. Gli strumenti di cui disponiamo sono l’Eye Tracker, che ci consente di monitorare e registrare il movimento dell’occhio su un’interfaccia web, e l’EEG, o elettroencefalogramma, che invece capta l’attività elettrica cerebrale di un utente. Riusciamo così ad analizzare in maniera scientifica come agisce un utente online e cosa lo attrae durante la navigazione in un sito, per poi trarne delle conclusioni e dei suggerimenti sulle migliorie da applicare.
Come funziona uno “usertest”?
Prima di iniziare la fase operativa dei test è necessario avere un incontro conoscitivo col committente, per capire quali sono gli obiettivi che intende raggiungere e a che target di clientela si rivolge. Identificare gli obiettivi serve soprattutto nella redazione dei compiti da dare ai tester durante la navigazione; più si riescono a creare dei task che affrontino in maniera accurata i problemi del sito, maggiore sarà l’efficacia dei dati raccolti.
È inoltre molto importante capire il target di clientela a cui fa riferimento (nel caso l’azienda committente ne avesse identificato uno), per poter scegliere dei tester che rientrino nel profilo utente indicato, e quindi rendere l’analisi più realistica ed affidabile.
Una volta chiariti questi punti si getta una prima linea guida per il test, e si effettuano delle prove intra-aziendali per verificare la validità del compito stilato.
Definiti obbiettivi e task, si passa alla fase operativa. Se il target di utenti è stato accuratamente definito a priori, si procede a reclutare i tester adatti per l’analisi. Il numero di tester che parteciperanno viene concordato con i committenti nella fase preliminare, partendo da un minimo di 7 per avere validità scientifica. Qualora il committente non abbia specificato un determinato profilo utente allora provvediamo noi stessi, grazie anche alla collaborazione di Ca’ Foscari, a reclutare i tester necessari.
La durata di ogni test in media si aggira sui 20-30 minuti, ma può variare in base ai tempi di calibrazione della strumentazione utilizzata. Inoltre, è necessario ritagliare 5 minuti alla fine della prova per la compilazione di un breve questionario ad ogni tester, al fine di integrare ed avere una visione più precisa dei dati raccolti.
Terminati i test arriva la parte più difficoltosa della ricerca, vale a dire l’analisi dei dati ricavati. I dati ricavati con l’Eye Tracking e l’EEG vengono prima analizzati separatamente per essere integrati solo in un secondo momento.
Viene infine redatto un report per il committente con un riassunto delle analisi effettuate e delle linee guida, dei consigli sulle modifiche da apportare al sito.
Se siete interessati e volete approfondire il nostro servizio scriveteci a info@jampaa.it oppure chiamateci allo 0492.970335
Saremo felici di rispondere ad ogni vostra curiosità e di mostrarvi cosa possiamo fare per aiutarvi a migliorare le performance del vostro sito web e renderlo “User Friendly”.