Quando le email diventano sfida quotidiana negli hotel multilingua
Ricordi di un passato lontano
Mi ricordo ancora i primi anni in cui installavamo i sistemi di posta elettronica negli hotel.
Sembrava un’era remota..
All’epoca ricevere un’email era un piccolo evento.
Oggi però la realtà è cambiata radicalmente. Le email arrivano a ondate continue, in tutte le lingue possibili, a ogni ora del giorno e della notte.
Il panorama multilingua è diventato una costante operativa, ma anche una sfida non da poco..
Le complicazioni della gestione manuale
Quante volte capita di ricevere richieste in lingue poco familiari? Polacco, finlandese, giapponese…
Anche chi conosce più lingue spesso usa strumenti esterni per capire se una traduzione è corretta.
Si esce dal sistema di posta, si copia il testo su un traduttore, si verifica, si ricopia indietro, si rilegge e poi si invia.
Non è solo un problema di tempo, è una sfida operativa continua.
Ma questo metodo funziona davvero?
La traduzione automatica non basta più: il valore del contesto e della personalizzazione
Limiti degli strumenti generici
Molta gente pensa che un traduttore automatico qualsiasi sia la soluzione definitiva. “Basta usare ChatGPT” o “Gemini”, si sente spesso dire.
Ma affidarsi a strumenti genericamente capaci è come gestire un hotel con un foglio Excel: teoricamente si può, ma chi lo fa più?
I software generici non conoscono le sfumature dell’ospitalità, il tono di voce specifico, i dettagli che distinguono un hotel da un altro.
Il problema della perdita di personalità
Se qualcuno chiede informazioni sulla camera “Elegance” o sulla “piscina al tramonto”, una traduzione letterale o piatta banalizza tutto.
Si perde il valore unico che si vorrebbe trasmettere con il messaggio, inevitabilmente svanisce l’identità del brand.
Da questo derivano errori di traduzione che non sono solo grammaticali: sono errori di contesto e personalizzazione.
Così la risposta può risultare falsa o fuori tono, percepita come fredda e impersonale da un ospite che invece cerca proprio un’esperienza calda e autentica.
La comunicazione perde efficacia e la competitività ne soffre.
Perché serve una soluzione verticale e dedicata
Nasce da qui la necessità di qualcosa che non sia solo traduzione, ma comprensione profonda del settore.
Le risposte devono saper dialogare con l’identità dell’hotel, esprimere il senso del servizio e confermare l’accoglienza.
Solo così si può realmente eliminare gli errori di traduzione nelle email, mantenendo qualità e coerenza, e facendo sentire ogni ospite considerato e specialmente accolto.
Il rischio, altrimenti, è di perdere la magia della comunicazione autentica in favore di un sterile scambio di informazioni.
OpenRosetta.ai: la tecnologia su misura per l’ospitalità multilingua
Un’intelligenza artificiale nata dal settore stesso
Ed è proprio con questa consapevolezza che è nata OpenRosetta.ai.
Non è un software polivalente che “funziona anche per gli hotel”, ma una piattaforma pensata da chi ha vissuto quotidianamente le esigenze dell’industria turistica.
Questa intelligenza artificiale non è un semplice traduttore: è un cervello digitale che raccoglie, organizza e conserva tutte le informazioni relative alla struttura ricettiva in modo preciso e accessibile.
Integrazione senza compromessi e conoscere il tuo hotel
La sua forza principale è l’integrazione perfetta con i sistemi di posta elettronica più usati.
Non serve più uscire da un’applicazione e fare infinite copie e incolla.
Quando arriva una richiesta, OpenRosetta.ai interpreta la domanda, va a recuperare l’informazione corretta e costruisce una risposta su misura.
Ma soprattutto conosce il tono di voce specifico, che rimane anche nelle traduzioni.
Riconosce i nomi delle camere e ha in memoria ogni dettaglio particolare. O
Ogni eccezione viene gestita, permettendo così di ottimizzare le traduzioni e azzerare gli errori.